Kindheit, Gewalt, Exil und Immigration: Italien, Frankreich, Deutschland 1939-1979. Narrative und filmische Annäherungen

Kindheit, Gewalt, Exil und Immigration: Italien, Frankreich, Deutschland 1939-1979. Narrative und filmische Annäherungen

Veranstalter
Isabella v. Treskow, Université de Regensburg; Jean Ghidina / Nicolas Violle, Université Blaise Pascal, Clermont-Ferrand
Veranstaltungsort
Universität Regensburg
Ort
Regensburg
Land
Deutschland
Vom - Bis
20.06.2012 - 22.06.2012
Deadline
30.06.2011
Von
Dr. Kai Nonnenmacher

- version française ci-dessous -

Infanzia, Violenza, Esilio ed Immigrazione italiana
Italia, Francia, Germania – 1939-1979
Approccio narrativo e cinematografico

Università di Ratisbona (Regensburg) : Isabella von Treskow
Università Blaise Pascal Clermont-Ferrand 2 : Jean Ghidina, Nicolas Violle

Vi proponiamo, traendo spunto dalla disamina di testi e di film riguardanti l’Italia, la Francia e la Germania dal 1939 al 1979, di scavare le rappresentazioni e le percezioni che vertono sull’addentellato tra l’infanzia e la violenza, l’esilio e il fenomeno migratorio – emigrazione ed immigrazione.

Secondo la nostra impostazione, il posto, lo sguardo e il ruolo dei bambini assumono una funzione determinante in tali processi. Il bambino assurge insieme a soggetto ed oggetto della percezione. Faremo mente locale alla visione della guerra, dell’esilio e della migrazione che viene rispecchiata dal bambino-autore, al bambino in quanto protagonista di un film o di un racconto, alle interpretazioni retrospettive dell’adulto attinenti all’infanzia e all’età giovanile (testi autobiografici e auto-finzioni) ed alla prospettiva infantile che funge da strumento narrativo. Abbinando l’aggancio teorico ad un interesse più ampio, l’interrogazione verterà sull’idea e sull’estetizzazione dell’infanzia, nonché sul potere analitico, interpretativo e fantasioso di bambini ed adolescenti.

I due fulcri del convegno sono :

1° il periodo bellico e postbellico
2° la migrazione sociale

1° La prima parte verrà dedicata alla guerra, alla Resistenza e al rinnovo sociale e politico dopo il 1945 in Italia e in Francia – e segnatamente ai rapporti tra questi due paesi. Ci soffermeremo sull’idea di uomo nuovo, idea notevolmente collegata alla gioventù, alla trasformazione della vita comune e all’utopia politica. Indugeremo altresì sulla rappresentazione della violenza e della sofferenza in seguito alla seconda guerra mondiale, sulla guerra civile in Italia, sulla Resistenza e sulle testimonianze dell’esilio da parte dei giovani italiani.

Questa parte darà adito all’analisi dei testi e delle rappresentazioni cinematografiche provenienti dalle produzioni degli anni 1940 e 1950. Ci chiederemo se nel cinema (neo)realista, il ruolo e lo sguardo del bambino consentano un approccio peculiare della società contemporanea. Insomma, che idea dell’infanzia e dell’adolescenza scaturisce dai film di quell’epoca ?

Inoltre, potremo interrogarci sulla pertinenza di lavorare sul lungo periodo della rappresentazione della gioventù ; in che misura il discorso degli anni 1970 riprende i racconti dei partigiani, fino a che punto i racconti resistenziali vengono ripresi come modelli fondatori ovvero, in altri termini, in che modo i discorsi legittimisti che affrontano il terrorismo si riferiscono alla prospettiva dell’adolescente ?

2° La seconda parte riguarderà la migrazione esterna – tra l’Italia e la Francia nonché tra l’Italia e la Germania – ed interna. L’Italia si staglia come paese sia di espatrio che di accoglienza, mentre la Francia e la Germania sono prevalentemente paesi di immigrazione italiana. Gli studi faranno leva sulla narrativa – finzionale, autobiografica –, le cronache della stampa, oppure il cinema. Nella fattispecie, individueremo le costanti e le differenze nello sguardo rivolto dall’infanzia migrante sul proprio percorso o su quello dei genitori. Valuteremo la parte dello sguardo sull’infanzia migrante per l’accoglienza e per l’integrazione degli emigrati. Come si evolve lo sguardo sugli adulti nella scia di questa galassia giovanile, esso acuisce i pregiudizi, li attutisce ? Ai racconti migratori subentrano i ricordi sull’infanzia ? Per i bambini, l’emigrazione è sempre traumatica ?

La città di Ratisbona è particolarmente propizia a una ricerca su tali questioni considerando il numero cospicuo di italiani che vi si sono insediati per tutto il Novecento e, peraltro, da secoli interi.

Il convegno si terrà dal 20 al 22 giugno presso l’Università di Ratisbona (Germania). Per maggiori informazioni circa il progetto di ricerca EVE, vedasi il sito :

http://cms.enfance-violence-exil.net/#

Onde consentire discussioni approfondite, limiteremo la durata delle relazioni a 30 minuti nell’ambito di sequenze di 45 minuti per conferenziere. Le lingue del convegno saranno l’italiano e il francese.

I ricercatori interessati possono inviare la proposta di partecipazione ai progetti di intervento entro il 1mo luglio 2011 ad Isabella von Treskow (isabella.von-treskow@sprachlit.uni-regensburg.de), Jean Ghidina (Jean.Ghidina@univ-bpclermont.fr) oppure Nicolas Violle (Nicolas.Violle@univ-bpclermont.fr)
Essa consisterà in un titolo e in una presentazione di 15-20 righe.

Lavori di riferimento del convegno

Agamben, G., Infanzia e storia. Distruzione dell’esperienza e origine della storia,Einaudi, Torino, 1978 / 2001.
Antonelli, Q. Piccoli eroi: bambini, ragazzi e guerra nei libri italiani per l'infanzia, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 1995.
Becchi, Egle, éd., Storia dell’infanzia, II vol., II: Dal Settecento a oggi, Roma-Bari, 1996.
Cairns, E. Children and Political Violence, Blackwell, Oxford, 1996.
De Luca, G., Lo sguardo infantile nel cinema italiano e francese: Ridefinizioni del punto di vista, Dissertation Abstracts International, Section A: The Humanities and Social Sciences (63), 2003, pp. 3180.
Fochesato, W., La guerra nei libri per ragazzi, Mondadori, Milano, 1996.
Jansen, M., Il mondo salvato dai ragazzini : Un’ottica infantile sulla guerra e sulla violenza in Come prima elle madri di Simona Vinci, in : Images littéraires de la société contemporaine, Actes du colloque « Guerre et violence dans la littérature contemporaine italienne », A. Sarrabayrousse, éd., Cahiers d’Etudes Italiennes, Grenoble, 2005, pp. 9-21.
Lazar, M./Mataud-Bonucci, M.-A., L’Italie des années de plomb. Le terrorisme entre histoire et mémoire, Editions Autrement, Paris 2010.
Leavitt, L. A., éd., The Psychological Effects of War and Violence on Children, Erlbaum, Hillsdale, NJ [u.a.], 1993.
Lemish, D., éd., Children and Media in Times of Conflict and War, Hampton Press, Broadway, 2007.
Marten, J. A., éd., Children and War. A Historical Anthology, New York Univ. Press, New York [u.a.], 2002.
Milza, P., éd., Italiens et Espagnols en France, 1938 – 1946, L’Harmattan, Paris, 1994.
Nocentini, Claudia, L’ottica infantile sulla guerra e sulla violenza, in : Images littéraires de la société contemporaine, Actes du colloque « Guerre et violence dans la littérature contemporaine italienne », A. Sarrabayrousse, éd., Cahiers d’Etudes Italiennes, Grenoble, 2005, pp. 23-28.
Piazza, R., They Are What They Talk: The Verbal Representation of Children and Adolescents in Italian Cinema, in: Spunti e Ricerche: Rivista d'Italianistica (23), 2008, pp. 84-103.
Salvodon, M. A., Fictions of Childhood. The Roots of Identity in Contemporary French Narratives. Lanham, Lexington, 2008.
Violle, N., Mémoire historique, mémoire activiste. L’histoire des années de plomb en question, in : Comprendre l’Italie des années 2000 du social au politique, C. Lettieri, PUP, Aix-en-Provence, 2009, pp.93-112.

Coordinamento scientifico :

Isabella v. TRESKOW (université de Regensburg),
isabella.von-treskow@sprachlit.uni-regensburg.de
Jean GHIDINA (université Blaise Pascal, Clermont-Ferrand)
jean.ghidina@univ-bpclermont.fr
Nicolas VIOLLE (université Blaise Pascal, Clermont-Ferrand)
nicolas.violle@univ-bpclermont.fr

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Enfance, Violence, Exil et Immigration italienne
Italie, France, Allemagne 1939-1979
Approches narratives et cinématographiques

Université de Regensburg : Isabella von Treskow
Université Blaise Pascal Clermont-Ferrand 2 : Jean Ghidina, Nicolas Violle

Langues : Français, Italien

Nous nous proposons, à partir de l’analyse de textes et de films concernant l’Italie, la France et l’Allemagne de 1939 à 1979, de discuter les représentations et les perceptions qui portent sur les relations entre l’enfance et la violence, l’exil et la migration – émigration et immigration.

Selon notre approche, la place, le regard et le rôle des enfants occupent une fonction déterminante dans ces processus. L’enfant y figure à la fois comme sujet et comme objet de la perception. Nous nous intéresserons à la vision que l’enfant-auteur donne de la guerre, de l’exil et de la migration, à l’enfant comme protagoniste d’un film ou d’un récit, aux interprétations rétrospectives de l’adulte concernant son enfance et sa jeunesse (textes autobiographiques et auto-fictions) et à la perspective enfantine choisie comme moyen narratif. Au niveau théorique et dans un intérêt plus large, l’interrogation se focalisera sur l’idée et l’esthétisation de l’enfance, ainsi que sur le pouvoir d’analyse, d’interprétation et d’imagination d’enfants et d’adolescents.

Le colloque sera structuré autour de deux axes :
1° Le temps de la guerre et de l’après-guerre ;
2° la migration sociale.

1° La première partie sera consacrée à la guerre, à la Résistance et au renouveau social et politique après 1945 en Italie et en France – et particulièrement aux rapports entre ces deux pays. On se penchera sur l’idée de l’uomo nuovo, idée fortement liée à la jeunesse, à la transformation de la vie commune et à l’utopie politique. On se penchera également sur la représentation de la violence et de la souffrance à la suite de la deuxième guerre mondiale, sur la guerre civile en Italie et à la Résistance et sur les témoignages de l’exil de la part des jeunes Italiens.

Cette partie donnera l’occasion d’analyser les récits textuels aussi bien que les représentations cinématographiques issues des productions des années 40 et 50. On pourra se demander si dans le cinéma (néo)réaliste, le rôle et le regard de l’enfant permettent des approches spécifiques de la société contemporaine. Et, finalement, quelle idée de l’enfance et de l’adolescence émane des films de l’époque ?

En outre, on pourra s’interroger sur la pertinence de travailler sur la « longue durée » de la représentation de la jeunesse : dans quelle mesure, le discours des années 1970 récupère-t-il les récits des partisans, en quoi les récits de la Résistance sont-ils repris comme modèles fondateurs ou, autrement dit, comment est-ce que les discours légitimistes abordant le terrorisme se réfèrent à la perspective de l’adolescent ?

2° La deuxième partie concernera la migration externe – entre l’Italie et la France ainsi qu’entre l’Italie et l’Allemagne – et interne. L’Italie y figurera à la fois comme pays d’expatriation et d’accueil, la France et l’Allemagne plutôt exclusivement comme pays d’immigration italienne. Ces études s’appuieront sur les récits de la littérature – fictionnels, autobiographiques –, les chroniques de presse ou le cinéma. On y cherchera les constantes et les différences dans le regard que les enfants émigrés portent sur leur parcours ou sur celui de leurs parents. On évaluera la part du regard sur l’enfance migrante pour l’accueil et l’intégration des émigrés. Comment évolue le regard sur les adultes à partir de cette mouvance juvénile, renforce-t-il les préjugés, les amoindrit-il ? Les récits de l’émigration font-ils place aux souvenirs d’enfance ? L’émigration pour les enfants est-elle toujours traumatisante ? La ville de Regensburg se prête particulièrement à une recherche sur ces questions vu le nombre élevé d’Italiens qui sont venus y vivre tout au long du XXe siècle et, par ailleurs, depuis des siècles entiers.

Le colloque aura lieu du 20 au 22 juin 2012, à l’université de Regensburg (Allemagne).

Afin de permettre des discussions approfondies, nous limiterons le temps de parole des interventions à 30 minutes sur des séquences d’environ 45 minutes par intervenant.

Les langues du colloque seront l’italien et le français.

Le colloque fait partie du projet de recherche EVE retenu par l’ANR. Ce projet est dirigé au Célis par Mme Catherine Milkovitch-Rioux. Pour plus d’information vous pouvez consulter les liens suivants :
Sur le site d’EVE: http://cms.enfance-violence-exil.net/
Sur le site du CELIS: http://www.univ-bpclermont.fr/celis/spip.php?article394

Les chercheurs intéressés peuvent adresser leurs propositions (leur proposition) de participation sous projets de communication avant le 30 juin 2011 à Isabella von Treskow (isabella.von-treskow@sprachlit.uni-regensburg.de), Jean Ghidina (Jean.Ghidina@univ-bpclermont.fr) ou Nicolas Violle (Nicolas.Violle@univ-bpclermont.fr).
Celle-ci consistera en un titre, une présentation (15 à 20 lignes) et quelques indications biobibliographiques

Travaux de référence

Agamben, G., Infanzia e storia. Distruzione dell’esperienza e origine della storia,Einaudi, Torino, 1978 / 2001.
Antonelli, Q., Piccoli eroi: bambini, ragazzi e guerra nei libri italiani per l'infanzia, Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto, 1995.
Becchi, E., Storia dell’infanzia, II vol., II: Dal Settecento a oggi, Roma-Bari, 1996.
Cairns, E., Children and Political Violence, Blackwell, Oxford, 1996.
De Luca, G., Lo sguardo infantile nel cinema italiano e francese: Ridefinizioni del punto di vista, Dissertation Abstracts International, Section A: The Humanities and Social Sciences (63), 2003, pp. 3180.
Fochesato, W., La guerra nei libri per ragazzi, Mondadori, Milano, 1996.
Jansen, M., Il mondo salvato dai ragazzini : Un’ottica infantile sulla guerra e sulla violenza in Come prima elle madri di Simona Vinci, in : Images littéraires de la société contemporaine, Actes du colloque « Guerre et violence dans la littérature contemporaine italienne », A. Sarrabayrousse, éd., Cahiers d’Etudes Italiennes, Grenoble, 2005, pp. 9-21.
Lazar, M./Mataud-Bonucci, M.-A., L’Italie des années de plomb. Le terrorisme entre histoire et mémoire, Editions Autrement, Paris 2010.
Leavitt, L. A., éd., The Psychological Effects of War and Violence on Children, Erlbaum, Hillsdale, NJ [u.a.], 1993.
Lemish, D., éd., Children and Media in Times of Conflict and War, Hampton Press, Broadway, 2007.
Marten, J. A., éd., Children and War. A Historical Anthology, New York Univ. Press, New York [u.a.], 2002.
Milza, P., éd., Italiens et Espagnols en France, 1938 – 1946, L’Harmattan, Paris, 1994.
Nocentini, Claudia, L’ottica infantile sulla guerra e sulla violenza, in : Images littéraires de la société contemporaine, Actes du colloque « Guerre et violence dans la littérature contemporaine italienne », Sarrabayrousse, A. (dir.), éd., Cahiers d’Etudes Italiennes, Grenoble, 2005, pp. 23-28.
Piazza, R., They Are What They Talk: The Verbal Representation of Children and Adolescents in Italian Cinema, in: Spunti e Ricerche: Rivista d'Italianistica (23), 2008, pp. 84-103.
Salvodon, M. A., Fictions of Childhood. The Roots of Identity in Contemporary French Narratives. Lanham, Lexington, 2008.
Violle, N., Mémoire historique, mémoire activiste. L’histoire des années de plomb en question, in Comprendre l’Italie des années 2000 du social au politique, Lettieri, C., (dir.), PUP, Aix-en-Provence, 2009, pp.93-112.

Coordination scientifique :

Isabella v. TRESKOW (Université de Regensburg),
isabella.von-treskow@sprachlit.uni-regensburg.de
Jean GHIDINA (Université Blaise Pascal, Clermont-Ferrand)
jean.ghidina@univ-bpclermont.fr
Nicolas VIOLLE (Université Blaise Pascal, Clermont-Ferrand)
nicolas.violle@univ-bpclermont.fr

Programm

Kontakt

Isabella von Treskow

Universität Regensburg
Lehrstuhl für Französische und Italienische Literaturwissenschaft
0941/943-3374
0941/943-3302

isabella.von-treskow@sprachlit.uni-regensburg.de

http://www.uni-regensburg.de/sprache-literatur-kultur/romanistik/institut/literaturwissenschaft/treskow/index.html#tab_1